BANANA BREAD
all'avena e cioccolato

L'impasto del Banana Bread è un pass-par-tout: facile ma sopratutto veloce da realizzare, il suo impasto è ideale per torte, plum cake e muffins. La consumazione delle banane, soprattutto negli Stati Uniti d'America, iniziò negli anni '30, momento in cui il banana bread divenne molto popolare come dolce del riciclo. Due eventi hanno contribuirono a ciò: la Grande Depressione, iniziata col crollo del mercato azionario del 1929, che costrinse le famiglie a non buttare via nulla, nemmeno una banana "marcia". E in secondo luogo, la diffusione del lievito in polvere, il famoso baking, che tutti i libri di cucina consigliavano per la preparazione di "pagnotte veloci". In questi anni, le ricette del banana bread diventarono onnipresenti, diffuse da ricettari come Better Homes and Gardens, Pillsbury Flour o United Fruit Company, azienda importatrice di banane.

"Le ricette di banana bread nel corso dei decenni hanno in comune banane, dolcificanti, lievito chimico, alcuni grassi e farina - scrive la food blogger americana PJ Hamel - ma oltre a questo possono differire incredibilmente tra loro, contenendo di tutto, da semi di sesamo alla marmellata di albicocche, dalla crusca di frumento alla buccia d'arancia. Inoltre, ogni ricetta riflette in qualche modo la sua era, dagli anni '30 fino a oggi passando per gli anni '60".

Se nel periodo della Grande Depressione "Il pane alla banana e noci" era una pagnotta un po' grossolana, ruvida per via della crusca (utilizzata come riempitivo economico), povera di burro e zucchero, e con un sapore di banana molto più pronunciato, negli anni '40 subì le conseguenze del razionamento bellico: un solo uovo e latte in polvere. La ricetta si arricchì durante gli anni '50, un'epoca di crescita in America. Le casalinghe si affidarono al "Betty Crocker's Picture Cook Book", riempiendo i grandi stampi di plum cake con abbondanti impasti di banana bread arricchito da noci e frutta secca, per ottenere un dolce molto ricco e nutriente.